Navigare a vista inseguendo la meta di una serenità amorevole: questa potrebbe essere la condizione di noi genitori, oggi.
Un mestiere difficile ed appassionante, con pochi o troppi manuali di istruzione, dove la regola d’oro potrebbe essere “mai più gli errori delle passate generazioni”. La speranza è quella di trovarsi tra le mani un metodo che possa fare di noi genitori consapevoli, responsabili, amorevoli. E soprattutto con figli appassionati, vitali, soddisfatti e grati.
E VISSERO FELICI E CONTENTI
“Genitori si torna a scuola” è una formazione indirizzata ai genitori che vi accompagna attraverso le ombre e le luci di queste questioni. E’ promossa da PROGETTO HABITAT e dalla FRATERNITA’ EVANGELII GAUDIUM, inizierà il 18 aprile 2017.
Nella card trovate tutte le info. Per approfondire, collegatevi ai siti web.
L’idea di lavorare con la famiglia nasce dalla constatazione che essa è il principale terreno di incontro e di scontro dell’evoluzione della società. Ciò che quest’ultima sponsorizza o rifiuta, si riversa inevitabilmente nel nucleo familiare che, di volta in volta, cambia la sua forma, la sua composizione, generando la nascita di nuovi tipi di famiglia: single, monogenitoriale, unioni di fatto, famiglie ricostituite, famiglie allargate, unioni gay.
L’obiettivo della Formazione non è analizzare le situazioni che richiedono l’impellenza di un suggerimento risolutivo, bensì riflettere sui concetti di base dell’essere genitore, sulla cornice di riferimento all’interno della quale è necessario saper riportare i singoli momenti di crisi o dubbio. E’ nostra convinzione che solo sentendosi forti di una teoria pedagogica profonda e spirituale è possibile scegliere consapevolmente la direzione da seguire nelle situazione quotidiane, oggetto di possibili approfondimenti successivi.
L’ottica della Formazione è quella della promozione del benessere e delle competenze educative-genitoriali e mira allo sviluppo delle potenzialità dei fruitori del Servizio.
Gli aspetti pedagogici di questa Formazione si sono concretizzati in particolar modo sulla scia dei contributi dello studioso Gustavo Pietropolli Charmet, che nei suoi manuali e nella pratica clinica ha evidenziato degli imprescindibili cambiamenti di natura psico-sociale riguardanti le famiglie odierne.
Il Professor Charmet riferisce e approfondisce un sostanziale cambiamento della contrattualità affettiva della famiglia contemporanea rispetto a quelle che l’hanno preceduta anche solo di qualche decennio. Si tratta di un cambiamento profondo, che riguarda gli scopi stessi della famiglia e le funzioni che le vengono attribuite. Molto spesso, dal racconto di questi genitori, emerge il quadro di una famiglia che considera proprio scopo fondamentale quello di fornire amore e sicurezza ai figli, soddisfacendone ogni bisogno affettivo, economico e sociale. Una famiglia, insomma, che rappresenta se stessa come luogo privilegiato di accudimento e protezione, fonte per i figli di serenità e benessere: «Lo scopo della nostra vita è vederlo felice», ripetono affranti allo psicologo padri e madri di ragazzi che con ogni evidenza non sono affatto tali. Tale interpretazione delle funzioni primarie della famiglia da parte degli attuali genitori, appare singolarmente in contrasto e addirittura contrapposta al loro ricordo della propria famiglia d’origine, rievocata come habitat relazionale connotato da un regime educativo autoritario e normativo governato da rigide distinzioni di ruolo.
La crescita dei figli pone padri e madri di fronte alla necessità di un parallelo e personale percorso di crescita in quanto genitori. Se è vero che genitori non si nasce ma si diventa, altrettanto vero è che in questo percorso di maturazione la possibilità di confronto con esperti costituisce a volte una preziosa ed irrinunciabile risorsa.
Scopo degli interventi sarà quello di aiutare i genitori a sviluppare una più completa e sistematica conoscenza del proprio stile educativo e relazionale, delle proprie ansie, dei propri timori e delle proprie difficoltà di comunicazione; ciò in vista di una revisione critica e maturazione delle personali competenze educative ed umane.